Test Comparativo Rilevatori di Potenza
Negli ultimi tempi stiamo assistendo ad un importante incremento di ciclisti che utilizzano il rilevatore di potenza sulla propria bicicletta.
Questo interesse ha fatto si che diversi produttori hanno inserito nei loro cataloghi uno strumento che permette la rilevazione della coppia e di conseguenza la potenza espressa dall’insieme uomo e mezzo meccanico.
Aumentando la richiesta e diffusione dei rilevatori di potenza è aumentata anche l’offerta da parte dei costruttori, se fino a qualche anno fa il mercato era appannaggio di SRM ora la scelta può ricadere anche su Quarq-Q (Sram), Power Tap (Cycle ops), Power 2 Max, Look, Garmin e altri.
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A questo punto la domanda di molte persone è: quale sarà il migliore? Varrà la pena di spendere una cifra maggiore per un modello rispetto ad un altro? Quale Software utilizzare per le analisi? Se ho bisogno di assistenza chi la potrà fornire? Quanto aumenta il peso della bici con il PM?
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Proviamo a dare alcune risposte

Personalmente ho utilizzato SRM, Power Tap, Power 2 Max, Vector e Quarq-q.
Ho eseguito alcune prove su strada montando contemporaneamente Power 2 max e Power tap, Quarq-q, Vector e power tap con registrazione dati su garmin 500 e 800.
Senza entrare in valutazioni tecniche complicate su come vengono rilevate le deformazioni dei materiali e di conseguenza i calcoli di coppia e di potenza, esporrò le valutazioni oggettive delle risposte dei tre strumenti alle forze impresse sui pedali.
Per permettere una valutazione migliore ho eseguito questa valutazione svolgendo un workout che prevedeva step di potenze critiche su tempi differenti.
Sin dalle prime pedalate si è evidenziata una risposta più veloce alle variazioni da parte del Power tap rispetto al P2M (velocità di rilevazione della potenza), il che si traduce in una visualizzazione più rapida della potenza con conseguente migliore adeguamento durante ripetute brevi tipo burst.
Dopo aver scaricato i due file sul SW questa differenza valutata si è evidenziata nei valori di potenza media rilevata negli step dove la potenza media del lap è sempre stata più alta nel Power tap rispetto al P2M. Questa differenza diventa irrilevante nelle potenze >2’ nel grafico MFRA (multi file range analysis) si può vedere la linea gialla (power tap) con dei picchi maggiori rispetto alla linea rossa (P2M). Anche nel grafico Scatter plot si vede uno “sciame”di punti maggiori gialli rispetto ai rossi con picchi maggiori.
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La stessa prova è stata ripetuta utlizzando Quarq-q e Power tap, in questa occasione la velocità di rilevazione delle potenze è risultata maggiore con il Quarq-q rispetto al Power tap mentre nelle potenze >2’ non si sono evidenziate differente rilevanti.

Conclusioni

Rapidità rilevazione dati: Quarq-q risulta essere il più rapido nelle rilevazione delle forze e nella trasmissione dei dati al Power control (strumento) rispetto ai concorrenti.
 
Calibrazione: il power tap è il più stabile nella calibrazione dello 0 (con o senza calibrazione i dati sono stati sempre attendibili). Il P2M invece richiede SEMPRE la calibrazione prima di ogni allenamento se si vuole essere sicuri dei valori letti (l’autotaratura che esegue in automatico spesso non è sufficiente). Il P2M risulta scarsamente attendibile su una bici con pignone fisso, da pista o sui rulli nel caso in cui non venga interrotta la pedalata per almeno 2’’. Il power tap non viene influenzato dalle variazioni di temperatura, mentre invece il P2M richiede nuovamente una taratura se la temperatura cambia in modo rilevante (ad esempio bici in garage o in casa con 20° ed uscita invernale con basse temperature. Il Quarq-Q richiede una taratura iniziale poi mantiene i valori senza subire influenze esterne rilevanti.
Batteria: in tutti e tre i rilevatori abbiamo la possibilità di sostituire la batteria con facilità (per il power tap occorre una chiave specifica in dotazione allo strumento) utilizzando una batteria di facile reperibilità. Non è la stessa cosa per SRM che invece richiede l’intervento di personale specializzato e batterie dedicate di elevato costo (>150€ più spese di spedizione e smontaggio dello strumento).
Assistenza: P2M richiede la spedizione alla casa costruttrice in Germania, si sono sempre dimostrati rapidi e corretti nell’esecuzione delle riparazioni. In un caso sono stati meno elastici nel riconoscere danni non dovuti all’imperizia dell’operatore ma alla scarsa resistenza del materiale che supporta l’elettronica e che può essere danneggiato dalla caduta della catena. Cycle Ops rapida e seria, alle volte hanno sostituito lo strumento anche in situazioni di negligenza utente (lavaggio bici con vano batterie non sigillato e conseguente danneggiamento componenti elettronici). Quarq-q, al monento non ho notizie di problemi che abbiano richiesto intervento in assistenza.
Taratura: tutti gli strumenti necessitano di invio alla assistenza per la taratura dello sloope escluso Quarq-q che grazie ad una App (scaricabile da Apple store o da Play store), un device con sistema operativo IOS o Android permette di interagire con l’elettronica dello strumento ed eseguire diverse operazioni tra le quali variazione dello sloope, verifica autodiagnosi, check sensori, inserimento dentature differenti guarniture corone e altre.
Vector:
Aggiornamento del post a seguito inserimento nel test del Power Meter Garmin Vector.
Come sopra la mia valutazione sarà diretta senza entrare in dettagli tecnici di rilevazione e/o funzionamento, ma mi limiterò ad una valutazione diretta sui dati trasmessi e su vantaggi/svantaggi rispetto ad altri P.M. da me testati.
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 ad una prima analisi i tre misuratori si comportano in maniera piuttosto diversa. Sembra che il Quarq segua abbia maggiore rapidità nella rilevazione della potenza, quindi i picchi, mentre Vector e Powertap smorzano (mediano) i valori di potenza. In certi punti le differenze sono evidenti, nella media Vector e Powertap riportano valori di potenza più bassi.

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Nei grafici si notano linea-punti rossi del Quarq quasi sempre più alta della verde (Vector) e gialla (Powertap). La linea-punti rossa ha molti picchi (cosa alquanto naturale visto la natura stocastica dell’andamento della potenza) mentre le linee verde e gialla sembra che non seguano le variazioni rapide di potenza.

Rilevante invece le differenze di rilevazione di spinta sui pedali per evidenziare il differenziale tra gli arti inferiori: mentre il Quarq esegue la valutazione attraverso un calcolo delle forze impresse sui torsiometri e stima, non rileva, la spinta sul pedale Sx, il Vector misura direttamente su entrambi i pedali.

Dai miei test ho notato che i valori sono nettamente differenti e non seguono una costante.20150430_171900

Con una coppia maggiore il differenziale tra gli strumenti aumenta, e all’aumentare del differenziale tra gli arti aumenta la percentuale rilevata dagli strumenti rendendo il Quarq non attendibile quanto i Vector.

Powertap rilevando la coppia al mozzo non ha la possibilità di distinguere le forze tra gli arti.

Con l’ultimo aggiornamento dei vector 3.5 è possibile visualizzare una schermata (cycling dynamics) dove sono presenti dati utili ai fini del miglioramento della dinamica di pedalata.

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Tra questi dati possiamo vedere le fai della pedalata (differenziate tra Dx e Sx) sugli angoli di inizio e fine fase dinamica, inizio e fine picco di coppia, zona di appoggio della spinta sul pedale rispetto dall’asse di mezzeria e addirittura il tempo in cui si è pedalato in posizione seduta e in piedi.
Altri sistemi recentemente stanno introducendo valori e dati sull’analisi di pedalata (Pioneer).
Non ho avuto modo di testare il sistema in questione, ma dai dati espressi mi sembra più completo il sistema Garmin Vector.
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Tabella dettaglio pesi

Guarniture/BB Peso (gr)
Guarnitura  Shimano  completa 53×39 666
BB Shimano 72
Power meter P2M BB30 completa 52×36 Sram 816
BB P2M 30 66
Quarq-Q + 52×36 sram 762
BB bb86 90
Sram Red 50/34 634

 

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